ALIMENTI IN FRIGORIFERO:ISTRUZIONI PER L'USO
ALIMENTI IN FRIGORIFERO:ISTRUZIONI PER L'USO
Uno degli elettrodomestici che hanno cambiato la nostra vita è sicuramente il frigorifero che non soltanto ha permesso la migliore conservazione degli alimenti, ma, di conseguenza, ha permesso di ridurre le patologie legate alle tossinfezioni alimentari. Ma sappiamo usarlo bene il frigorifero? Come riporre i cibi e proteggerli da contaminazioni?
I metodi di conservazione e di trasformazione si sono evoluti, nei decenni passati, a garanzia della sicurezza e del mantenimento del valore nutrizionale. Si utilizzano il freddo (prodotti refrigerati, congelati e surgelati) e le alte temperature, per pastorizzati e sterilizzati, ottimizzando gli aspetti sensoriali e nutrizionali. L’industria in questo settore ha raggiunto risultati straordinari e, salvo sofisticazioni alimentari causate dall’uomo, possiamo dire di essere tranquilli.
Ecco dunque i consigli da seguire:
SUBITO IN FRIGO - Innanzitutto, fatta la spesa, è importante porre rapidamente gli alimenti alle giuste temperature di conservazione, in frigorifero o in freezer. Mentre l’uso di un freezer può far insorgere meno problemi, evitare di mettere a contatto alimenti surgelati con non surgelati (un corpo cede calore non freddo!) e di ricongelare alimenti scongelati.
OGNI CIBO AL SUO POSTO - Nel frigorifero la temperatura non è mai costante su tutti i ripiani, è importante quindi conoscere la giusta modalità di disposizione degli alimenti. Per far ciò si deve fare riferimento al manuale d’uso del frigorifero stesso o più generalmente si può tenere conto che la temperatura corretta del frigorifero è di 4°C, il punto più freddo del frigorifero è solitamente il ripiano più basso, sopra il cassetto per le verdure, (2°-4°C), mentre gli scompartimenti o le mensole all’interno della porta sono i punti più caldi (fino a 10°-15°C); i ripiani intermedi possono variare da i 4°-5°C delle mensole centrali fino agli 8°C di quella più alta, i cassetti in basso possono arrivare fino a 10°C e sono destinati alle verdure e alla frutta che potrebbero essere danneggiati da temperature più basse.
In alto: uova, dolci, formaggi, burro, yogurt
In mezzo: affettati, verdure cotte, sughi, salse, cibi cotti, avanzi, le torte e i prodotti con la scritta “dopo l’apertura conservare in frigorifero” In basso: carne, pesce, pollame, cibi crudi
Nel cassettino va riposta frutta e verdura.
Nello sportello vanno i prodotti che necessitano solo di una leggera refrigerazione, come bibite, la senape e il burro.
CIBI CALDI E UOVA - Non porre in frigorifero cibi ancora caldi. Questo provocherebbe un rapido innalzamento della temperatura del frigorifero ma al contempo è da evitare che i cibi permangano eccessivamente a temperatura ambiente. L’ideale è riporli nel frigorifero entro due ore, cercando di raffreddarli il più possibile. Non scartare le uova dal loro contenitore fino al momento dell’uso.
CONTENITORI - Gli alimenti devono essere sempre posti in contenitori puliti e bassi, forniti di coperchio o almeno avvolti con pellicola o altro mezzo per evitare contatto con aria e che perdano umidità e sapore, evitare che le carni o il pesce possano sgocciolare sugli alimenti posti in ripiani inferiori (per questo è utile metterli sull’ultimo ripiano). Non mettere a contatto l’involucro con le pareti del frigorifero, perché può gelare e trasferire il troppo freddo al cibo.
QUANTO FREDDO? - In estate, il termostato dovrà essere spostato su una temperatura più fredda rispetto all’inverno. In ogni caso è fondamentale aprire il frigorifero solo quando è necessario e richiudetelo il più presto possibile.
Non superare il carico massimo del frigorifero, riempirlo eccessivamente riduce infatti la capacità di mantenere le basse temperature dell’impianto stesso.
PULIZIA E MANUTENZIONE - Vista l’essenziale importanza di mantenere la catena del freddo, vi sono alcuni accorgimenti importanti da prendere: controllare l’effettivo funzionamento del frigorifero e procedere ad una manutenzione regolare, nel rispetto di quanto indicato sul libretto d’uso, pulire regolarmente il frigorifero, rimuovere incrostazioni e sbrinare regolarmente per permetterne il corretto funzionamento.
FONTE: FONDAZIONE VERONESI
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